Quando parliamo di pesce si apre un mondo piuttosto vario poiché al giorno d’oggi sono davvero tantissime le varietà che abbiamo a disposizione e che possiamo quindi utilizzare per impreziosire ancor di più i nostri piatti. Nell’ultimo periodo abbiamo potuto dimostrare come il sushi si sia diffuso enormemente e di come il re di questo mondo sia inevitabilmente il salmone.
Il pesce in questione è apprezzato particolarmente nella sua variante cruda, anche se ricordiamo che bisogna sempre informarsi circa la natura del prodotto che, prima di essere consumato, deve essere per forza abbattuto, rispettando le normative previste dalla legge. Oggi siamo qui per scoprire che cosa potrebbe accadere laddove non si rispettasse questa norma in quanto le conseguenze per la salute sono davvero pericolose.
Le proprietà del salmone
Il salmone è un pesce grasso ed è per questo che le sue carni offrono un sapore a dir poco eccezionale sia dopo il procedimento di cottura che per quanto riguarda il consumo di questo pesce a crudo. In effetti parliamo di un esemplare che si distingue per le sue proprietà organolettiche in quanto è ricco di grassi, vitamine e sali minerali tra cui abbondano il selenio e il fosforo. Questi due ingredienti sono fenomenali per garantire la salute delle ossa, dei denti, ma anche per contrastare l’attività dei radicali liberi.
Il salmone però offre una grande varietà di benefici, anche se il più importante di tutti è proprio quello legato alla presenza dell’Omega 3, una sostanza particolarmente salutare che riesce a garantire il benessere del sistema cardiovascolare. Bisogna poi dire che all’interno del salmone sono presenti moltissime vitamine ed è proprio per questa ragione che possiamo arrivare a consumare questo prodotto anche 3 o 4 volte alla settimana.
Cosa succede se si mangia del salmone crudo?
Come abbiamo detto prima, la cucina giapponese si è imposta enormemente nell’ultimo periodo ed è proprio per questa ragione che anche il sushi è diventata un’abitudine alla quale non tutti sono disposti a rinunciare. Il piatto d’eccellenza è proprio il salmone che, nella maggior parte dei casi, viene abbattuto per poi essere servito crudo. La fase dell’abbattimento è fondamentale in quanto potrebbero subentrare diverse problematiche laddove il salmone venisse consumato crudo ovvero:
- Listeria
- Anisakis
- Infezioni di virali e batteriche
- Altri parassiti
Mangiare un prodotto che non sia sotto sottoposto alle giuste pratiche di abbattimento potrebbe comportare delle particolari avversità se consumato crudo, in quanto non si vanno a creare le condizioni ottimali per bloccare la proliferazione di virus e batteri che potrebbero quindi comportarci delle gravi infezioni. Uno dei batteri più pericolosi è proprio la listeria che, se non curata, potrebbe sfociare in patologie a carico dei polmoni oppure comportare malattie come la meningite.
Lo stesso discorso può essere fatto circa i parassiti, in quanto negli alimenti crudi questi abbondano e ovviamente non verranno distrutti con il procedimento della cottura. Mangiare salmone crudo può quindi voler significare esporsi a problematiche come l’Anisakis, un verme estremamente pericoloso e in alcuni casi perfino mortale, ma anche larve e amebe.