Allerta formaggi al supermercato: ecco quali non mangiare

I formaggi sono prodotti intrinsecamente concepiti come naturali da trovare disponibili anche al supermercato, e configura una platea di prodotti dalla storia molto lunga ed intricata, che oggi ha portato una varietà anche molto diverse tra di loro. Naturalmente in una ricerca dei prodotti che possono essere considerati più salutari alcuni spiccano più di altri.

E naturalmente appare naturale evitare tutti i prodotti che vanno compresi come potenzialmente dannosi per la salute e quindi da non mangiare troppo spesso. Alcuni formaggi infatti hanno delle caratteristiche che mal si sposano con un consumo abituale ma anche leggermente superiore a quello saltuario, tuttavia è bene fare alcune distinzioni.

Quali fanno male?

Per formaggio si fa riferimento a qualsiasi prodotto commestibile, in una forma solida o semi solida che presenta qualche lavorazione con alla base il latte, indifferentemente dalla sua provenienza. In senso generale tutti quelli venduti tradizionalmente al supermercato sono sicuri, anche se ovviamente le varie categorie possono far venire qualche dubbio.

Molte fonti infatti evidenziano come possa essere più saggio evitare il consumo costante di formaggio stagionato, anche se questa categoria è molto ampia, e possono rientrare anche gli amati Parmigiano Reggiano e Grana Padano, che sono prodotti a pasta dura e dalla stagionatura elevata, considerati molto salutari, in quanto hanno un notevole apporto proteico, di vitamine e sali minerali.

I formaggi da attenzionare

Cioè che fa male, o meglio è da ridurre, è il contenuto di alcuni elementi come i grassi saturi ed il sodio (spesso sotto forma di sale) in quantità eccessive. Esistono infatti vari formaggi che presentano una caratteristica aggiunta o proveniente dai prodotti di riferimento. Chi soffre di problemi come il colesterolo alto o iperglicemia dovrebbe quindi:

  • Ridurre il consumo di formaggi molto grassi e stagionati a pasta media
  • Evitare il consumo indiscriminato di quelli troppo “saporiti” per ridurre il rischio di sodio

Questi elementi favoriscono la comparsa di alcune malattie, anche se in minima parte ma possono peggiorare notevolmente la salute del contesto del cuore, ad esempio incentivando l’ipertensione. Tuttiavia come intuibile non è il formaggio in se a fare male ma il suo consumo eccessivo ed indiscriminato soprattutto se in una dieta in modo continuativo.

Chi ha un sistema immunitario meno efficiente, ad esempio i bambini molto piccoli oppure le donne in gravidanza dovrebbe evitare i formaggi erborinati come il gorgonzola o il Roquefort, ossia quelli “con la muffa” che sono comunque sicuri per la maggior parte delle persone adulte.
E’ una buona idea provare ad integrare i formaggi più stagionati con quelli più magri.

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